Cavi bilanciati

Cavi audio ed errori comuni nelle connessioni [vchr004]

Cavi e connettori audio vchr004

Prima di andare avanti con il corso di home recording, penso sia utile per tutti spendere due parole sull’argomento cavi, perciò ho realizzato il seguente video:

Un cavo audio è composto da 3 pezzi: due estremità chiamate connettori e una parte centrale flessibile che è il cavo vero e proprio.

Composizione cavi

Esistono due macrofamiglie di cavi: cavi di potenza e cavi di segnale.

Famiglie di cavi

I cavi di potenza sono semplicemente uno o più fili di rame avvolti in una guaina e sono tipicamente spessi perchè devono far circolare tanta corrente dall’uscita di un amplificatore ad una cassa passiva.
Invece, i cavi di segnale per l’audio sono tipicamente “coassiali”, questo significa che uno dei conduttori di rame è intrecciato in modo da formare una gabbia che scherma il segnale dalle interferenze che potrebbe raccogliere attraversando il cavo.
La gabbia normalmente trasporta il segnale di massa, Cioè lo zero di riferimento per tutti i segnali.

Esistono quindi cavi con due o tre conduttori, cioè 1 o 2 fili più la schermatura.
un cavo con 2 fili si dice “stereo” o più propriamente “bilanciato” proprio perchè mi permette di trasferire o un segnale stereo (cioè due segnali in un sigolo cavo) o un segnale bilanciato (cioè un segnale che viaggia insieme alla sua copia negativa).

Cavi bilanciati

A cosa servono i cavi bilanciati?

Cioè, che senso ha trasferire un segnale su un filo e la sua copia negativa su un altro filo?
Questo è un altro metodo molto efficace per eliminare i disturbi che il segnale può prelevare lungo il cavo, infatti, è molto probabile che le interferenze pescate da due fili dello stesso cavo siano uguali.
Un dispositivo che riceve un segnale bilanciato, prende il negativo del segnale e lo inverte, ottenendo quindi una copia esatta del segnale positivo ma con i disturbi invertiti.
In questo modo poi, sommando i 2 segnali, i disturbi si cancelleranno a vicenda mentre il segnale originale sarà raddoppiato, cioè aumentato di 6dB.

Se invece, oltre alla schermatura, ho solo 1 filo, posso trasferire un solo segnale detto quindi “mono” oppure “sbilanciato”.

E’ possibile vedere l’interno dei cavi e quindi riconoscerlo senza doverli aprire?

Ovviamente no, però, se il cavo è fatto bene, lo si può riconoscere dai suoi connettori e con un tester posso eventualmente accertarmi che il cavo non sia danneggiato.

I connettori con cui abbiamo più spesso a che fare sono:
Cannon o Xlr (connettori con tre conduttori utilizzati principalmente dai microfoni).
Jack stereo da 1/4″ (equivalenti dei cannon, ma talvolta utilizzati anche portare segnali stereo).
Jack stereo da 1/8″ (versione ridotta dei jack stereo da 1/4″ e tipicamente portano segnali stereo).
Jack mono (che tutti ben conosciamo e usiamo con la chitarra e il basso).
Rca (equivalenti dei jack mono, ma utilizzati soprattutto nelle console da dj e negli impianti audio hi fi).

Jack mono ed rca permettono di fare solo connessioni sbilanciate, mentre con tutti gli altri è possibile realizzare connessioni bilanciate oppure connessioni sbilanciate doppie, cioè stereo.

Ecco alcuni errori da evitare ma che purtroppo vedo spesso capitare.
Un segnale stereo in un ingresso bilanciato (conseguenza: cancellazione di gran parte del segnale).
Un segnale bilanciato in un ingresso stereo (conseguenza: effetto “suono disperso e non centrato”).
Un microfono a condensatore in un ingresso mono (conseguenza: il microfono non funziona).

Nel video puoi anche vedere come si utilizza il tester per cavi audio behringer CT100.

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